Il nostro Azobè, uscito da pochi giorni, riceve oggi un primo importante commento analitico dalla bella Perugia grazie all' amico Francesco Gaggia, in arte KUIRY, docente di storia dell' arte e creatore di autoproduzioni editoriali a fumetti. Ringraziandolo,pubblichiamo di seguito la sua gradita recensione.
“Azobè è una fiaba
dal sapore metafisico. In essa il tema del ricordo e dell’eredità delle passate
generazioni è svolto con leggerezza e dolcezza. Il protagonista si presenta
come un Huckleberry Finn nostrano ma le sue avventure sembrano seguire un
piano, o meglio un disegno, ben preciso. Tanto che lui stesso elabora piccoli
progetti per le attrezzature necessarie alle imprese e documenta gli aspetti
salienti delle sue osservazioni. Le tavole ad acquarello di Rosi sono molto
fresche e giocate sulla bicromia seppia-azzurro, con l’azzurro che introduce e
sostiene la dimensione metafisica. Calibrate ed efficaci le citazioni
letterarie e cinematografiche, e inoltre nella composizione di alcune tavole si
riconosce l’insegnamento dei grandi maestri del fumetto.”
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