Capitan Abisso è nato da una mente collettiva. Con le parole, cercate dentro individualmente e convissute da un gruppo di creativi che si sono trovati a condividere e destrutturare una stessa visione del mondo. Quasi tutti con un bagaglio di cooperazione sociale, educatori, con la necessità esistenziale di procedere verso un cambiamento. Si ricercavano l'armonia, la resistenza all'oppressione e l'inno di una vita vera. Prima era il teatro a unire. Poi è diventata la letteratura dell'abisso e, infine, la musica, che è diventata strumento di liberazione. I testi di Capitan Abisso hanno ispirato molti testi del gruppo musicale Musica Molesta e hanno trovato nell'Ortiga, orto sociale a Garzi, Savona, il luogo del cerchio, del collettivo salmastro, delle voci unite nel canto e nell'allegria. Ma non è stato solo un luogo di festa. È stata un'immersione nel profondo, nel luogo intimo della creazione. Da qui molte idee in stato embrionale hanno preso forma e sono entrate in scena. Il fumetto AB1550 è frutto puro di questa immaginazione vitale, colto dall'ispirazione di J. Le Roli
(tratto da "La ballata di Capitan Abisso)
Qui i frutti puri
RispondiEliminaimpazziscono ..